La Robert F. Kennedy Human Rights Italia celebra i primi dieci anni di attività della “RFK International House – la casa dei diritti umani” e riceve la Medaglia di Benemerenza “Il Tempo della Gentilezza” da Croce Rossa Italiana

Un momento d’incontro per raccontare le attività svoltesi in questi anni come mostre, incontri con giovani attivisti e rifugio per chi è scappato dalla guerra ucraina.
I numeri testimoniano il successo delle iniziative: 20.000 pernottamenti offerti, 2.500 persone ospitate nella foresteria, 150 incontri con studenti provenienti da tutto il mondo, più di 2.300 pacchi alimentari consegnati durante il covid e 200 famiglie sostenute nel periodo pandemico

 

Il 26 gennaio scorso si è tenuto, negli spazi della RFK International House of Human Rights, sede fiorentina dell’Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia, un evento per celebrare i primi dieci anni di attività della “Casa dei Diritti Umani”.

La RFK International House of Human Rights, che si trova all’interno del complesso delle Murate, carcere fino al 1985, si è consolidata in questi dieci anni come centro internazionale per la promozione della cultura dei diritti e della dignità di tutti gli esseri umani, dove attivisti, artisti, membri di altre ONG condividono le proprie esperienze e le proprie competenze.

Negli ultimi tre anni, a partire dallo scoppio della pandemia, la RFK International House of Human Rights è stata una casa sicura per medici e volontari, per dieci studenti afgani all’indomani della crisi del paese e per nove cittadini ucraini arrivati pochi giorni dopo l’inizio del conflitto. All’interno di questo spazio che, in modo altamente simbolico si è trasformato da luogo di privazione della libertà e grande sofferenza a luogo di dialogo e cultura, vengono formati sull’educazione ai diritti umani insegnanti provenienti da tutta Italia e vengono avvicinati alla cittadinanza attiva, attraverso laboratori didattico-esperienziali, presentazione di libri, talk radiofonici e mostre d’arte, gli studenti sia italiani che stranieri.

Numerosi progetti, tanto impegno e ambiziosi traguardi raggiunti nei primi dieci anni di attività dunque: circa 20mila pernottamenti offerti e 2500 persone ospitate, 2373 pacchi consegnati durante la pandemia (prestando sostegno a 200 famiglie), 35 mostre e 135 eventi culturali organizzati, oltre a diversi progetti per la formazione di attivisti dei diritti umani e meeting con studenti provenienti da ogni parte del mondo.

Durante l’evento è stata consegnata dal Presidente di Croce Rossa Italiana - Comitato di Firenze, la Medaglia di Benemerenza “Il Tempo della Gentilezza” nella classe di Bronzo all’Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia con la seguente motivazione: “In segno di gratitudine per aver dimostrato spirito di sacrificio ed assoluta abnegazione durante l’emergenza pandemica da SARS – COV – 2, dichiarata con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.25 del 1 febbraio 2020, palesando inoltre alta coscienza civica e morale, in piena adesione agli ideali ed ai principi dell’Associazione della Croce Rossa”.

È stata inoltre inaugurata, durante la cerimonia, la mostra permanente “Le Porte della Pace” dell’artista Marco Nereo Rotelli in omaggio a personaggi di spicco del mondo della politica internazionale, della musica e della letteratura che si sono dedicati alla promozione e alla tutela dei diritti civili e politici.

Celebriamo i primi dieci anni della RFK International House of Human Rights, orgogliosi del cammino fatto e fiduciosi di quello che faremo, insieme ai cittadini e alle istituzioni di Firenze. Ted Kennedy era qui ad aiutare la città nei giorni dell'alluvione, e non è casuale che il sodalizio tra la Fondazione che ha come suo compito primario la difesa dei diritti umani e la Firenze che fu la culla dell'Umanesimo sei secoli fa sia sempre più solido e fecondo perché il denominatore comune che ci unisce è l'affermazione e la difesa della libertà”. Queste le parole del Presidente della Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Dott. Stefano Lucchini.

“Ho realizzato le porte della pace sollecitato dall’amico Adolfo Vannucci, da sempre vicino alle attività della RFK Human Rights Italia. Ogni porta, materiale di riuso che conosce nuova vita, è del colore dell'oro, la tinta del sacro per eccellenza. Sopra ogni porta una immagine e un verso di chi ha dedicato, come Robert Kennedy, la sua vita alla pace. Da Martin Luther King a Fernanda Pivano queste opere, esposte in quello che fu un carcere, ci invitano ad aprirci verso l’altro - ovvero ad aprire una possibile breccia nel buio inestricato della mente - e rispettare i diritti umani” questo il commento dell’artista Marco Nereo Rotelli presente all’evento.

L'International House of Human Rights, che abbiamo deciso di ospitare in un luogo altamente simbolico, nell’ex carcere duro delle Murate, è uno spazio che ha saputo tradurre in pratica quotidiana la difesa dei diritti e della dignità di tutti gli esseri umani. In questi dieci anni, attraverso la sua attività capillare, questa istituzione si è radicata nel territorio supportando progetti e attività votati al cambiamento e a una cultura di diritti, inclusione e giustizia sociale. Nell'accogliere l'International House of Human Rights, Firenze non ha fatto che confermare, arricchendola, la sua vocazione di città aperta, di città dell'Umanesimo e dell'abolizione della pena di morte e della tortura, di città dei diritti che non si piega alla prevaricazione ma difende e rafforza i più deboli” ha dichiarato il Sindaco di Firenze, Dario Nardella.